Nel buio tu le vedi
Cullare tra le braccia
Un bimbo: ciò in cui credi
Il Futuro è nelle mani
Delle donne, la cui traccia
Puoi scrutare nel domani
Nel sudore in un passato
Dove una preghiera han confidato
Ciò che han detto non è storia
Ma scolpisce la memoria
Dietro uomo, padre e marito
Che il dolore ha partorito
L’orgoglio delle donne
Va in silenzio con le gonne
Poi il cammino…la coscienza…
Ventre che della libertà non vuol più fare senza
Non solo sentimento, ma ragione
Ora cercano le ali oltre la prigione
Della casa e del silenzio che consola
Nella forza dell’ascolto, nel diritto di parola
Una corsa contro il tempo
Conquistar mete proibite
Negate per potere, non certo per talento
In quel buio son colpite
In un luogo che denuncia
Un difetto di pronuncia
Perché le donne sono anche,
quando poi sembrano stanche
dove gli altri si arrendono, nella lotta infinita,
loro sono sempre lì, in una vita in salita
Quella forza sa di vento,
Quel soffio che feroce sa lasciarti sgomento
Una culla che ripara il futuro
Una mano che nel buio fa sentire al sicuro
Oggi che domani è arrivato
Ci si chiede cosa sia cambiato?
La domanda a questa età
È se questa è parità?
Nel disegno di un mondo
Che per noi non è ancora rotondo…
Palermo, 08-03-2009 – Gisa Maniscalco